Percorrendo i passi giusti torneremo migliorati sotto il segno del servizio e della salute.

Queste considerazioni nascono dal fatto che un dibattito, fin troppo eccessivo, legato ai gravi problemi dell’intrattenimento, sta procedendo in maniera disorganica, confondendo spesso i piani della discussione e disegnando al contempo livide prospettive future assolutamente da scongiurare.

Bisogna invertire il trend della comunicazione puntando sull’esatto contrario: quando tutto sarà finito, nel rispetto delle norme sanitarie e della sicurezza di tutti, il livello qualitativo dei nostri servizi sarà decisamente superiore.

Primum vivere deinde philosophari.

In verità siamo tutti alle prese con uno shock economico senza precedenti e per questo motivo, uniti dovremmo interloquire con le istituzioni e in maniera più collaborativa tra noi.

È necessario non dividersi continuando a stimolare una serie di misure che possano salvarci in questa fase cruciale.

Socrate, nella “Politica”, definisce l’uomo un “animale sociale” il quale, aggregandosi ad altri uomini, costruisce la civiltà.

Preso atto che la socialità è una condizione imprescindibile dell’umanità, in futuro questa stessa andrà quindi ricollocata, migliorata e giammai eliminata o mortificata come qualcuno sarebbe oggi portato a pensare.

È opportuno quindi condurre tutto il comparto verso riflessioni utili, declinate in chiave propositiva.

La nuova consapevolezza, stimolata dall’attuale crisi sanitaria, imporrà alcuni obblighi e ci spingerà a confrontarci sul tema. Finiremo per investire ancora di più nella “qualità”, interpretando questa esigenza in maniera vantaggiosa.

Siamo in grado di produrre intrattenimento e servizi turistici superiori a quelli sin ora proposti senza continuare a “svendere” la nostra arte.

In conclusione, se saremo in grado di compiere i passi giusti e se riusciremo a ricevere reale sostegno dalle politiche economiche anticrisi, potremmo vincere questa difficile sfida cogliendo anche una grande occasione per migliorare la percezione del nostro servizio e in generale di tutto il comparto.

Per questi motivi è necessario non avere paura e continuare a lavorare con spirito di unione.

Sicuramente ne usciremo più forti.